Social network, realtà aumentata, codici QR,
selfie, chat e tweet… nuove parole, nuove pratiche tutte con un unico comune
denominatore: la rete internet e i suoi utenti. Ormai non possiamo più fare i
conti senza il web che influenza le nostre esistenze in modo sempre più
profondo. Fa paura? A volte sì, soprattutto quando il bullismo diventa cyberbullismo e i rapporti intimi tra
ragazzi sexting; ma ci sono anche
molti aspetti positivi: la rete è un ambiente che può fornire una piattaforma
globale ad idee locali. La rete è popolata da tutti noi e va vissuta e
alimentata nel modo migliore perché diventi uno spazio positivo di confronto e
scambio. Come educatori, insegnanti e genitori dobbiamo essere coscienti di
come le relazioni cambiano con la rivoluzione digitale. La rete non è più solo
nei computer, ma nelle tasche di tutti, a portata di dito, disponibile anche
per chi non sa bene come utilizzarla.
In questo laboratorio ci tufferemo nella rete
per comprendere meglio i suoi linguaggi, i suoi alfabeti, i suoi meccanismi;
per smascherare gli aspetti critici e valorizzare quelli positivi. Alterneremo
immagini, riflessioni, dialoghi, attività pratiche utilizzando smartphone, tablet, videocamere, ma anche carta forbici e colla, cercando di
produrre tutti insieme un “manifesto” di come si può educare nell’era digitale.